Il prossimo appuntamento del Festival di Musica Barocca Sicut Sagittae, prodotto da Il Canto di Virgilio, in collaborazione con l’Associazione Cappella Neapolitana è con il soprano Ester Facchini, accompagnata dalla tiorba di Franco Pavan in Arie, madrigali e lamenti del ‘600.
L’amore, la morte. Inevitabile il loro incontro, nei secoli delle letterature, delle arti, dei pensieri di tutti, tanto da divenire spesso metafora l’una dell’altra. Esplode questo binomio con la nascita della nuova musica agli albori del Seicento, quando essa diviene serva dell’orazione e i testi poetici ci travolgono con la loro intensità. Ne vogliamo cogliere le tracce in brani che abbiamo recuperato dall’oblio totale, piangendo con la moglie di SidìMamet sulle spiagge africane, raccontando strofe perdute del primo brano di Monteverdi in programma, scherzando con la delicatezza del misconosciuto Miniscalchi, rincorrendo amori di un giovane adolescente come Domenico Obizzi. E saràGiulio Caccini, il Caccini appassionato di fiori, piante, giardini, che freme per poter avere nel suo orto un giacinto cipressino, ad accompagnarci a quell’infinito ritorno di Amore, per non farci naufragare nella morte.(F.Pavan)
Programma:
Claudio Monteverdi Ecco di dolci raggi il sole armato
Filippo Vitali O felice quel giorno
Guglielmo Miniscalchi Sospiro si: ma pur?
Loreto Vitto Lamento della Prencipessa di Tunisi
Giacomo Antonio Pfender Battaglia
Guglielmo Miniscalchi Battaglia
Domenico Obizzi S’io fossi un giorno ardito
Claudio Monteverdi Lettera amorosa
Johannes HieronimusKapsperger Romanesca
Giulio Caccini Vedrò il mio Sol – Torna, deh torna
Prenotazione obbligatoria. L’accesso è consentito solo ai possessori di Green pass
Info: infoeventi@domusars.it tel. 08134255603