Ultimo appuntamento di Bagliori, la rassegna promossa dall’ Associazione Dissonanzen.
In questo concerto l’ Ensemble Barocco di Napoli sarà impegnato in alcune sonate dei più rappresentativi autori della Venezia del XVIII secolo: da Tomaso Albinoni che dedicò agli strumenti a fiato (in particolare all’oboe) pagine memorabili, al nobilissimo Benedetto Marcello, che, nel 1712 diede alla luce una raccolta di sonate che divennero in breve tempo un “classico” del repertorio flautistico. Antonio Vivaldi, di cui si eseguirà una sonata per il flauto traverso, di raro ascolto e comunque certamente molto ben scritta.
A fare da bilanciamento, sul fronte napoletano, Francesco Mancini, autore di una raccolta di dodici sonate per flauto e basso continuo; Francesco Ricupero, ancora piuttosto sconosciuto autore di musica sacra per organici di grande complessità. Per gettare un ponte verso l’oggi, è la volta del confronto tra Bravade di Alessandra Bellino, brano dedicato a Tommaso Rossi, scritto utilizzando elementi melodici dell’omonima composizione del compositore olandese Jacopb Van Eyck, e Serenata per un satellite, il “gioco” barocco che Bruno Maderna dedicò a Umberto Montalenti, il quale all’epoca (1969) era il direttore dell’European Space Operation Center, con sede a Darmstadt. La prima esecuzione della Serenata avvenne la stessa notte in cui, sotto la direzione di Umberto Montalenti, fu messo in orbita il satellite ESRO I B “Boreas”.
Ensemble Barocco di Napoli
Tommaso Rossi, flauto dolce, traversiere e traverso
Patrizia Varone, clavicembalo
Manuela Albano, violoncello
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Per info: www.dissonanzen.it mob. 350 945 67 06