Il progetto di Fabrizio Varriale vuole indagare la dimensione onirica, la paura di cadere e il desiderio di volare.
Si tratta di un monologo danzato che instaura un accordo tra corpo, voce e musica, immergendosi in una composizione di scene evocative e momenti rituali dedicati al racconto dei sogni.
La metafora della rondine, nella sua migrazione verso la primavera, diviene il sentimento di speranza che accompagna il cammino del performer verso la prima luce dell’alba.
Per maggiori info www.akerusiadanza.it