Per Oltre la linea d’Inverno a cura di Itinerarte, una produzione Akerusia danza, Funamboli / high wire walks una poetica messa in scena della vita, dell’audacia, della solitudine, ma allo stesso tempo è mettere in scena il trionfo del gesto, dell’eleganza, la ricerca quasi esasperata di un equilibrio, di una volontà e di una forza interiore tali da superare difficoltà e imprevisti.
Paul Auster, nella prefazione al ‘Trattato di funambolismo’ di Philippe Petit (l’artista francese, noto funambolo, equilibrista e giocoliere, famoso per aver attraversato con il suo cavo a grandi altezze le guglie di Notre-Dame a Parigi nel 1971, le Twin Towers a New York nel 1974), scrive che “Il funambolismo non è un’arte della morte, ma un’arte della vita – della vita vissuta al limite del possibile … il funambolismo è un’arte solitaria, è un modo di affrontare la propria vita, nell’angolo più oscuro e segreto di se stessi”.
“Una volta davanti a quel chilometro e mezzo di cavo sconosciuto, di fronte a quel vento incessante, a quella nuvola di vapore acqueo … saprò osare? Uomo dell’aria, tu colora col sangue le ore del tuo passaggio tra noi.
I limiti esistono soltanto nell’anima di chi è a corto di sogni” (Philippe Petit)
ideazione artistica, coordinamento coreografico e regia Elena D’Aguanno
vocal performance e drammaturgia Massimo Finelli
interprete e scrittura corporea Fabrizio Varriale
elaborazione del progetto Paola Rivazio
produzione Akerusia Danza /con il contributo della Regione Campania
per info: http://www.magmateatro.it/