Borderline riparte nel 2020 con una nuova produzione. “Pari Intervallo” è un progetto che nasce come sequel de “Il Canto di Orfeo”, nella visione letteraria di Cesare Pavese, “L’inconsolabile”, dai Dialoghi con Leucò (1947), per esprimere il dramma di Orfeo che ha ben compreso come la morte di Euridice rappresenti il definitivo concludersi di un’epoca. In questo brano vi è un avvicinamento dell’uomo all’eternità, alla vita dopo la morte e rappresenta uno spunto di riflessione e un pretesto, dove il focus è il punto di vista dello spettatore (presente in scena), protagonista nella dialettica tra immagine e sguardo, dove la risultante va oltre il linguaggio, amplifica e modifica l’azione, dona forma poetica all’attenzione.
Direzione della coreografia e regia: Claudio Malangone
Danzatori/Autori: Luigi Aruta, Antonio Formisano (versione maschile) – Adriana Cristiano, Giada Ruoppo (versione femminile).
Sostegno alla produzione: MIBACT, Regione Campania, Raid Festival, Centro Studi Postcoloniali e di Genere.
info: https://danzacontemporanea.eu